Tante le cose da non perdere

Le piramidi di terra

Tante le  cose da non perdere
Le piramidi di terra, il fenomeno geologico più singolare dell' altopiano del renon, sovente preso come simbolo di esso, è quello degli alti pinnacoli di terra sovrastati da un masso che vengono chiamati piramidi o rivelloni, uno spettacolo straordinario: sono colonne formate da detriti morenici solidificati, alte fino a 30 metri, ciascuna delle quali porta sulla sommità una grossa pietra che la protegge dall'erosione dell'acqua, che, se cadesse, determinerebbe il crollo dell'intera colonna.

Il museo delle api

Il museo delle api
L'antico maso Plattner ha un'età di oltre 600 anni ed è uno dei masi più pittoreschi di tutta la zona. Il maso si è conservato quasi invariato durante tutto il ventesimo secolo ed è stato ristrutturato con cura alla fine degli anni ottanta.
Oggi il maso ospita un museo dell'apicoltura con preziosi oggetti provenienti dalla collezione privata della stessa famiglia Gramm.

Si può visitare inoltre la parte abitativa dell'antico maso che attraverso tanti oggetti storici ci fa immerge nella vita dei contadini dei secoli passati. All'aperto ci sono un percorso didattico, antichi alveari, il tradizionale orto contadino, uno stagno, vecchie piante e specialmente molta natura, quiete e una vista indimenticabile dall'Ortles fino alle Dolomiti.

La commenda di Longomoso

La commenda di Longomoso
In epoca medievale, quando il traffico da e per il Brennero passava attraverso il Renon, si decise di costruire a Longomoso un ospizio per viandanti e pellegrini, dato in gestione alla parrocchia. Tale ospizio è documentato già nel 1211 ed era uno di quelli più confortevoli, almeno secondo i parametri dell’epoca. Nel 1235 passò in gestione all’Ordine Teutonico, tuttora esistente ma solo come ordine religioso e non più cavalleresco.

Gran parte dell’originario edificio medievale venne distrutto durante l’insurrezione contadina del XVI secolo; l’attuale forma dell’edificio risale al 1650 circa.
Dal punto di vista artistico le cose più belle conservate nella Commenda sono gli stucchi e gli arazzi del XVII secolo. Questi ultimi raffigurano scene bibliche, episodi storici dell’Ordine Teutonico e scene di caccia dell’epoca.

Alla fine degli anni ’80, ad iniziativa di un comitato ad hoc la Commende venne restaurata e vi si svolgono, da allora, manifestazioni culturali di un certo rilievo: concerti di musica da camera, conferenze, presentazioni di libri, esposizioni di quadri e di sculture.

Il Corno del Renon

Il Corno del Renon
Punto di vista piú bello dell'Alto Adige. Godetevi 360° di montagna!
La cabinovia Vi porta a 2000 m sulla cima del Lago nero dove potrete giá godere di una vista bellissima e dove inizia il giro panoramico col " tavolo rotondo".
Per chi sale fino in cima sará rimborasoto di un panorama tra i più conosciuti delle Alpi: dai colossi di ghiaccio dell'Ortles ad ovest, al leggendario mondo delle Dolomiti ad est, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal a nord, alla Presanella ed all'Adamello a sud dove emergono anche le Dolomiti del Brenta.
Questo le potrebbe anche interessare: